Nella vostra regione

Regioni

Escursione per anziani

Prevenzione dell’Alzheimer e di altre forme di demenza

Giornata mondiale dell’Alzheimer 2023

Le malattie legate alla demenza sono ancora incurabili e, in quanto croniche, hanno un decorso progressivo. Per questo la prevenzione è tanto importante.

Essa persegue diversi obiettivi. Uno stile di vita sano e il trattamento dei problemi di salute possono ridurre il rischio di demenza, mentre altre misure facilitano la progressione della malattia oppure impediscono complicazioni, tra cui la malnutrizione.

 


 

Coppia di anziani su una panchina

Prevenzione della demenza

È possibile prevenire la demenza? Oppure ritardarla? Vi spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere sulla prevenzione della demenza.


Con uno stile di vita sano è possibile ridurre il rischio di sviluppare la demenza.

Fattori di rischio

Prevenzione dell’Alzheimer e di altre forme di demenza: Il rischio di ammalarsi di demenza può essere ridotto praticando uno stile di vita sano e contrastando specifici fattori di rischio.


 

Attività mentale

Prevenzione grazie all’attività mentale: Anche in età avanzata, il nostro cervello è ancora in grado di svilupparsi ulteriormente: intraprendendo stimolanti attività mentali o imparando qualcosa di nuovo si formano nuove connessioni tra i neuroni e/o si rafforzano quelle esistenti. Ciò contribuisce a consolidare o addirittura ad aumentare la riserva cognitiva del cervello.

Allenamento della memoria attraverso gli scacchi

Movimento regolare

La prevenzione con l’attività fisica favorisce l’irrorazione sanguigna del cervello e riduce gli altri fattori di rischio del sovrappeso e delle patologie cardiocircolatorie.

Salire le scale come esercizio fisico regolare può ridurre il rischio di demenza

Alimentazione sana

Prevenzione con l’alimentazione: Non esistono cibi che proteggono dalla demenza, ma una dieta mediterranea può ridurre il rischio di ammalarsi.

Una dieta mediterranea per una buona salute

Contatti sociali

Prevenzione con i contatti sociali: mantenere le relazioni interpersonali stimola il cervello. Chi ha contatti con familiari e amici riduce il rischio di ammalarsi di demenza.

Mantenere contatti sociali come il gioco delle carte può ridurre il rischio di demenza

 

La prevenzione non si esaurisce con la diagnosi di demenza: un'alimentazione sana e i contatti sociali aiutano a ritardare il deterioramento.

Prevenzione per persone affette da demenza

Prevenzione per le persone affette da demenza: La prevenzione deve continuare anche dopo la diagnosi Ci sono molte possibilità di ritardare il deterioramento causato dalla malattia.


Alzheimer Svizzera consiglia ai familiari dei pazienti affetti da demenza di prendersi un po' di tempo libero

Consigli riguardo alla prevenzione per i familiari di persone affette da demenza

La giusta prevenzione per i familiari: Come possono i familiari curanti prendersi cura della propria salute e al contempo ridurre il rischio di sviluppare essi stessi una forma di demenza?


Un uomo anziano gioca a calcio con un bambino

Dieci domande frequenti sulla prevenzione della demenza

Dieci domande frequenti sulla prevenzione della demenza: Qui trovate alcune risposte in merito alla prevenzione.


Cucinare nuove ricette favorisce la salute del cervello

Sette consigli per la salute del cervello

Sette consigli per la salute del cervello: Suggerimenti per la salute del cervello nella vita di tutti i giorni: sette consigli pratici dalla sete di avventura al giocare di nuovo.

Buono a sapersi

«Demenza» ha spesso un’accezione negativa nel linguaggio colloquiale e viene erroneamente collegata alla pazzia. Il termine è tuttavia utilizzato dall’OMS nel suo sistema di classificazione delle malattie a scopo diagnostico e raggruppa diverse malattie cerebrali che si manifestano con sintomi simili (tra cui perdita della memoria e dell’orientamento). La malattia di Alzheimer è la forma di demenza più comune. Altre forme sono, per esempio, la demenza vascolare, la demenza frontotemporale e la demenza a corpi di Lewy. Come sinonimo di demenza viene utilizzata anche l’espressione «disturbi neurocognitivi».