27 settembre 2022

Oltre alla mozione sul finanziamento delle cure specifiche per le persone affette da demenza si trovava all’ordine del giorno della sessione autunnale 2022 anche il postulato «Assistenza alle persone affette da demenza. Migliorare il finanziamento». Questo postulato prevedeva che il Consiglio federale fosse incaricato di redigere un rapporto che indicasse le misure da adottare per migliorare il finanziamento dell’assistenza alle persone affette da demenza, indipendentemente dal luogo in cui tali servizi vengono erogati. Questo perché, anche secondo la Strategia nazionale sulla demenza 2014-2019, i servizi di assistenza non trovano sufficiente riscontro nell’Ordinanza sulle prestazioni. Con il postulato 22.3867 «Assistenza alle persone affette da demenza. Migliorare il finanziamento», la maggioranza della Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSS-CN) ha richiamato l’attenzione su questa situazione deplorevole e ha ricordato la necessità di assistere le persone affette da demenza. Nella dichiarazione resa ad agosto 2018, il Consiglio federale ha raccomandato di respingere questo postulato.

 

I familiari svolgono compiti di assistenza per un ammontare di 5,5 miliardi

Con il progredire della malattia, le persone affette da Alzheimer o da un'altra forma di demenza necessitano di un'assistenza sempre maggiore. Sebbene all’inizio non sia ancora indispensabile, lo diventa progressivamente dopo la diagnosi e per tutto il successivo decorso della malattia. È fondamentale fornire un sostegno precoce, regolare e individuale da parte di specialisti sotto forma di consulenze, interventi non farmacologici o soggiorni in cliniche diurne. Tali misure promuovono la qualità di vita delle persone affette da demenza e contribuiscono a far sì che possano rimanere più a lungo nel loro ambiente familiare.

Questi servizi di assistenza - sia in ambito ambulatoriale che ospedaliero - non sono ancora finanziati o non lo sono adeguatamente. Ogni anno i familiari si assumono per esempio compiti di assistenza e cura non retribuiti per un valore di 5,5 miliardi di franchi svizzeri. Le persone affette da demenza hanno bisogno di assistenza anche quando vivono in una casa di riposo. Questo bisogno di assistenza intensiva non può essere addebitato dai fornitori di servizi come le case di cura, poiché tale assistenza non è adeguatamente ancorata nei livelli di assistenza attualmente in vigore.

Fortunatamente, il 27 settembre 2022 la maggioranza del Consiglio nazionale ha votato a favore dell'accettazione di questo postulato. In questo modo, ha inviato un segnale importante ai familiari, alle persone affette da demenza e agli operatori sanitari. Ora il Consiglio federale è incaricato di elaborare proposte su come migliorare il finanziamento dell'assistenza alle persone affette da demenza.

Maggiori informazioni sul postulato 22.3867 della CSS-CN