Quest’anno la Giornata del malato ricorre domenica 6 marzo. Il motto che la anima è «vivi la tua vita». Lo scopo è quello di motivare sani e malati a concentrarsi sugli aspetti positivi della vita e a sostenersi a vicenda. Alzheimer Svizzera, membro dell’Associazione Giornata del malato, ha preparato tre ritratti di persone affette da demenza, pubblicate sul sito www.tagderkranken.ch.

Gli esempi dimostrano come, nonostante la demenza, sia possibile avere una buona qualità di vita senza lasciarsi limitare né abbattere dalla malattia. Le persone presentate si prefiggono obiettivi e fanno il loro meglio per raggiungerli, indipendentemente dagli ostacoli che incontrano. In questo modo ottengono il meglio dalla loro situazione.

L’anno scorso un professore di medicina ed ex rettore universitario ha organizzato un tour ciclistico sponsorizzato per raccogliere fondi a favore della sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso la malattia.  È inoltre attivo nel gruppo di lavoro Impulso Alzheimer. Vuole dimostrare: «Anche con una diagnosi di demenza è possibile vivere una bella vita.»
Il ritratto

Un altro giovane malato vuole invece provare cose nuove, per esempio suonare il sassofono o addestrare un cane che l’assista nella quotidianità. Il suo motto è: non lasciarsi andare mai. È e rimane un uomo attivo, che ama dar forma alle cose. Un suo grande desiderio è quello di mantenere integrate nella società le persone affette da demenza. Per questo anche lui fa parte del gruppo di lavoro Impulso Alzheimer
Il ritratto 

Una ex infermiera ha ricevuto la diagnosi sei anni fa, quando era ancora attiva professionalmente. Oggi si concentra su tutto ciò che le piace e che per lei è importante: la famiglia, gli amici, lo sport e il canto. Va inoltre spesso a camminare con il marito e a sciare. Nella vita di tutti i giorni il senso dell’umorismo l’aiuta a rimanere positiva.
Il ritratto