Le terapie non farmacologiche si stanno felicemente sempre più diffondendo nell’accompagnare e prendersi cura di chi vive l’esperienza di un declino cognitivo, di una demenza.  Esse trovano il senso e l’origine nelle cure centrate sulla persona, uno sguardo che pone accento sull’unicità di ogni essere umano che incarna una malattia che trasforma radicalmente la sua vita e quella dei suoi cari.

Questo libro, pensato per operatori sociali e sanitari e anche per i familiari, ha lo scopo di fornire gli elementi chiave per comprendere le principali teorie scientifiche di riferimento che spiegano il comportamento delle persone affette da demenza, non per eliminarlo, ma per coglierne il significato e trasformare ciò che è causa di malessere in un’occasione di incontro con la persona affetta da demenza nella consapevolezza e nel rispetto della sua unicità.

In modo ampio e approfondito il testo offre una panoramica degli elementi fondanti le cure centrate sulla persona, dei principali modelli (Gentlecare®, Programma Montessori adattato per la demenza, Stress Model Process, modello di Kitwood centrato sulla persona), dei relativi metodi di cura e dei numerosissimi interventi possibili. Avere in mente un modello per capire meglio l’esperienza della persona affetta da demenza orienta la scelta degli obiettivi, delle modalità, dei tempi, degli strumenti, delle persone da coinvolgere e delle azioni necessarie per realizzare un intervento efficace, elementi che rappresentano il metodo di cura. Riteniamo che sia un glossario indispensabile per poter valutare gli esiti di efficacia di un intervento o della terapia non farmacologica a seconda degli obiettivi “di cura” che sono stati prefissati.

Nel volume partiamo da domande che abbiamo incontrato frequentemente nella nostra pratica clinica per accompagnare il lettore nel cercare di fornire rispettosamente attività significative incentrate su punti di forza e sugli interessi mantenuti piuttosto che sulle perdite, nel trovare gli strumenti per costruire un progetto personalizzato che tenga conto della storia di vita, degli affetti passati e presenti e del contesto nel quale la persona si trova a vivere. Le domande che ci hanno posto e alle quali offriamo delle risposte fondate sulla letteratura scientifica sono ad esempio: quando possiamo parlare di approccio centrato sulla persona affetta da demenza? Quali benefici aspettarci? Come scegliere un intervento/ terapia non farmacologica? Quando iniziarlo o interromperlo? Quali presupposti servono?

Ad oggi, non abbiamo risposte farmacologiche da fornire alle persone affette da demenza. Tuttavia, possiamo, attraverso un metodo che definisce il sistema d’intervento contribuire a diminuire le sue ansie, le sue paure e migliorare significativamente la sua qualità di vita e il benessere di chi se ne prende cura.

L’esempio concreto dell’applicazione della Terapia della Bambola Empatica è una conferma di quanto sviluppare buone prassi di applicazione di una terapia non farmacologica attivi un circolo virtuoso di risultati misurabili, replicabili e duraturi.