La demenza non è una malattia fisicamente dolorosa. Tuttavia, le persone colpite possono soffrire per altri motivi. Per capirlo serve una particolare attenzione da parte delle persone curanti, perché spesso le persone affette da demenza non riescono a riconoscere il dolore o a parlarne. Ciò vale anche se sono ancora in grado di esprimersi relativamente bene.

Il dolore non curato o trattato in maniera inadeguata causa inutili sofferenze. Inoltre, limita moltissimo il benessere psicologico. Come fate allora per riconoscere il dolore delle persone affette da demenza?

Segnali sospetti

Parlate con la persona che sospettate abbia dolori. Toccate un punto particolare e chiedetele: «qui ti fa male?». Possono essere utili anchele scale del dolore o un diario sul comportamento della persona assistita (link alla pianificazione delle cure = documento di alz.ch). Osservando da vicino una persona, è possibile determinare possibili segnali di dolore. Alcuni esempi.

  • Modifica del comportamento: la persona colpita è più aggressiva, irritabile o irrequieta. Oppure: è ritrosa, sembra più ansiosa, abbattuta, apatica. Anche la mancanza di appetito o i disturbi del sonno sono possibili segnali.
  • La comunicazione non verbale della persona suggerisce dolore: gemiti, lamenti, pianti, ma anche urla e imprecazioni o sudorazione. Lo sguardo è più triste o più ansioso, i denti chiusi, il linguaggio del corpo rigido e bloccato. Se la persona protegge una certa parte del corpo può essere un segnale molto indicativo.

Se si sospetta un dolore o se la causa del dolore è sconosciuta, è assolutamente necessaria una visita medica, per avviare il trattamento più opportuno.