Un gruppo di ricerca dell’Università di Zurigo ha condotto 32 interviste con persone affette da demenza e i loro cari. Lo scopo del progetto era quello di far conoscere le loro esperienze. Come hanno reagito alla diagnosi? Come vivono la demenza i malati e i loro familiari? Con quali problemi e sfide devono confrontarsi? La professoressa Nikola Biller-Andorno dell’Istituto di Etica biomedica e Storia della medicina dell'Università di Zurigo e il suo team hanno studiato queste e altre domande da ottobre 2017 a gennaio 2021.
Le testimonianze vengono ora messe a disposizione del pubblico sotto forma di video e testi sul sito di DIPEx Svizzera. Secondo il principio del «sostegno dei malati da parte dei malati stessi» le testimonianze dovrebbero servire a comprendere meglio la malattia e ad affrontare le sfide della quotidianità. Alzheimer Svizzera, che apprezza questo approccio tra pari, ha sostenuto il progetto di ricerca con una sovvenzione. Le testimonianze sono a disposizione anche del personale sanitario e dovrebbero servire anche come materiale didattico per corsi d’aggiornamento. In questo modo si potrà migliorare il livello delle cure.
Le testimonianze sono pubblicate su questo sito di dipex.
Nell’ultimo numero della rivista auguste uscita a settembre 2021 abbiamo parlato di questo progetto
Che cos’è DIPEx Svizzera?
DIPEx Svizzera è un gruppo di ricerca dell’Istituto di Etica biomedica e Storia della medicina (Università di Zurigo) e dell’Università di Scienze applicate di Zurigo – Dipartimento Salute (ZHAW). Questo gruppo interdisciplinare di ricercatori raccoglie ed esamina le esperienze delle persone con problemi di salute attraverso interviste narrative. In questo modo si registrano le esperienze fatte da persone colpite da una malattia e dalla loro cerchia di familiari. Questi sguardi ravvicinati sulla malattia aiutano gli altri malati a gestirla meglio promuovendo una maggiore comprensione anche da parte del personale medico, degli insegnanti e dei ricercatori. Maggiori informazioni su: www.dipex.ch.
